• Pubblicato il: 25 Ottobre 2024
  • Argomento: Automotive
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Sistemi ADAS: obblighi 2024 per una guida più sicura e smart

Sistemi ADAS: obblighi 2024 per una guida più sicura e smart

Sistemi ADAS: obblighi 2024 per una guida più sicura e smart

Nel panorama attuale dell’automotive, la sicurezza stradale è una priorità assoluta, e con l’introduzione dei sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), l’Unione Europea ha deciso di accelerare il progresso verso una guida sempre più sicura. I sistemi ADAS, che includono una varietà di tecnologie avanzate per l’assistenza alla guida, sono diventati obbligatori per tutte le auto di nuova immatricolazione a partire dal 7 luglio 2024, con il chiaro obiettivo di ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali.

Ma cosa sono esattamente i sistemi ADAS e perché sono così cruciali per il futuro della mobilità?

Il funzionamento dei Sistemi ADAS

I sistemi ADAS si basano sull’integrazione di sensori avanzati, radar, telecamere e LIDAR (Light Detection and Ranging), tecnologie che consentono all’automobile di monitorare continuamente l’ambiente circostante. Questi sensori raccolgono informazioni che vengono elaborate da algoritmi di intelligenza artificiale all’interno dei computer di bordo del veicolo. L’obiettivo principale è prendere decisioni in tempo reale per prevenire incidenti, gestire la velocità, regolare la frenata, e mantenere l’auto nella sua corsia.

Ad esempio, se una telecamera rileva che il veicolo sta uscendo dalla corsia senza che il conducente abbia azionato l’indicatore di direzione, il sistema ADAS può intervenire automaticamente per correggere la traiettoria del veicolo. Oppure, un radar potrebbe rilevare la presenza di un ostacolo imminente, come un pedone o un ciclista, attivando il sistema di frenata automatica per evitare una collisione.

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Normativa GSR 2: un passo avanti per la sicurezza stradale

La base legislativa che regola l’uso dei sistemi ADAS è il Regolamento UE 2019/2144, noto anche come General Safety Regulation 2 (GSR 2). Questa normativa è entrata in vigore nel 2022 per i nuovi modelli di veicoli, ma dal 7 luglio 2024 si applica a tutte le vetture di nuova immatricolazione. Prima di questa data, gli unici sistemi ADAS obbligatori erano l’ABS (sistema anti-bloccaggio) e l’ESP (controllo della stabilità).

Il GSR 2 segna una vera e propria svolta, non solo dal punto di vista della tecnologia, ma anche per la sicurezza stradale in generale. La normativa punta infatti a ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime entro il 2030, con un obiettivo ancora più ambizioso per il 2050: zero morti sulle strade.

I Sistemi ADAS obbligatori dal 2024

Dal 2024, diversi sistemi ADAS sono diventati obbligatori su tutte le nuove auto immatricolate. Vediamoli nel dettaglio.

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Controllo dell’attenzione del conducente

Questo sistema rileva se il guidatore è stanco o distratto, utilizzando sensori che monitorano come viene usato il volante e il movimento dello sterzo. Quando il sistema percepisce che l’attenzione del conducente è calata, lo invita a fare una pausa per evitare i temuti colpi di sonno, una delle principali cause di incidenti. Tuttavia, per ragioni legate alla privacy, l’implementazione di sistemi che monitorano il battito di ciglia attraverso telecamere è stata posticipata.

Mantenimento della corsia (Lane Keeping Assist)

Grazie a una telecamera, questo sistema rileva le linee della corsia e interviene automaticamente sullo sterzo se l’auto si sposta senza che sia stata attivata la freccia. Funziona a velocità comprese tra 65 km/h e 130 km/h e si rivela fondamentale per prevenire incidenti in autostrada.

Controllo dell’area posteriore in retromarcia

Utilizzando telecamere o sensori, questo sistema rileva la presenza di ostacoli dietro l’auto durante la retromarcia, riducendo il rischio di collisioni, soprattutto in aree urbane e parcheggi. Sebbene la UE non imponga quale tecnologia utilizzare, molti costruttori optano per la retrocamera.

Scatola nera

Un dispositivo che registra parametri chiave come la posizione geografica e l’azionamento dei pedali prima, durante e dopo un incidente. Questi dati possono essere utilizzati dalle autorità per l’analisi delle dinamiche di un sinistro, garantendo una maggiore trasparenza e favorendo lo sviluppo di nuove misure di prevenzione.

Frenata automatica d’emergenza

Questo sistema, attraverso radar e telecamere, rileva la presenza di veicoli, pedoni o ciclisti e, in caso di pericolo, avvisa il conducente. Se quest’ultimo non reagisce, il sistema interviene attivando i freni per evitare l’impatto. La frenata automatica funziona a velocità comprese tra 10 e 60 km/h, garantendo maggiore sicurezza sia in città che su strada aperta.

Segnalazione di arresto di emergenza (Panic Stop)

In caso di frenata d’emergenza, questo sistema fa lampeggiare le luci di stop dell’auto, avvisando chi segue del pericolo e riducendo il rischio di tamponamenti.

Adattamento intelligente della velocità (ISA – Intelligent Speed Assistance)

Il sistema ISA rileva i limiti di velocità attraverso una telecamera e li comunica al conducente. Se il veicolo supera il limite, il sistema invia segnali visivi e acustici per invitare il conducente a rallentare, promuovendo una guida più sicura e conforme alle regole stradali.

Interfaccia per l’etilometro

Anche se l’etilometro non è ancora obbligatorio, le auto devono essere predisposte per l’installazione di un alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se il tasso alcolemico del conducente supera i limiti di legge.

Conclusioni

L’introduzione dei sistemi ADAS obbligatori rappresenta una svolta epocale per la sicurezza stradale in Europa. Con l’obiettivo ambizioso di ridurre gli incidenti e salvare vite, queste tecnologie innovative non solo migliorano l’esperienza di guida, ma rendono le strade più sicure per tutti. La normativa GSR 2 segna un passo avanti verso una mobilità più consapevole e intelligente, in cui la tecnologia gioca un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza di tutti i conducenti e pedoni.